Alcarràs (Alcarràs – L’ultimo raccolto)

Alcarràs è un piccolo villaggio della Catalogna. Da quando ne ha memoria, la famiglia Solé vive del frutto di una terra che non è la sua ma a cui dedica tutti i propri sforzi. Il raccolto di quest’anno, però, potrebbe essere l’ultimo: il proprietario del terreno ha nuovi piani per il frutteto, i peschi devono fare posto ai pannelli fotovoltaici. L’imminente abbattimento degli alberi di cui si sono presi cura per tutta la vita provoca una profonda spaccatura all’interno della grande famiglia, che per la prima volta si trova ad affrontare un futuro incerto, rischiando di perdere qualcosa di persino più prezioso della propria casa.

La regista catalana Carla Simón vince con questo lavoro l’Orso d’oro al Festival di Berlino di quest’anno. Leggiamo, nelle note di regia: “Gli esseri umani coltivano la terra in gruppi familiari fin dal Neolitico. Quello del contadino è il mestiere più antico di tutti i tempi. Ma la storia della famiglia Solé ha luogo in un momento in cui l’agricoltura tradizionale non è più sostenibile. Come loro sono moltissime le famiglie che, dopo generazioni, sono costrette ad abbandonare le loro terre. Una domanda si impone: cos’è l’agricoltura, oggi? Alcarràs è un omaggio alla resilienza delle ultime famiglie di contadini, ancorate alle antiche tradizioni e sempre più marginalizzate”.

Alcarràs (Alcarràs – L’ultimo raccolto)
Carla Simón

Spagna, Italia 2022

120’

Regia

Carla Simón (1986) è cresciuta in Catalogna. Ha studiato Comunicazione audiovisiva all’Università Autonoma di Barcellona e all’Università della California. Nel 2011 ha ottenuto una borsa di studio da La Caixa per un master alla London Film School, dove ha diretto i cortometraggi “Born Positivo”, “Lipstick”, “Quelle piccole cose” e “Llacunes”.

Nel 2017 il suo primo lungometraggio, “Estate 1993”, vince il premio come migliore opera prima alla Berlinale, dove ottiene anche il Gran premio della giuria nella sezione Generation Kplus. Il film ha ricevuto oltre 30 riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui 3 Goya e una nomination agli EFA, e ha rappresentato la Spagna nella corsa all’Oscar. Nel 2018, inoltre, Carla Simón ha ottenuto lo Young Talent Prize promosso da Kering e dal Festival di Cannes. In seguito ha realizzato i cortometraggi “Después también” e “Correspondencias”, una conversazione epistolare con Dominga Sotomayor, presentata in anteprima a Visions du Réel, al New York Film Festival e al Festival di San Sebastián tra gli altri. “Alcarràs”, il suo secondo lungometraggio, ha vinto l’Orso d’Oro alla 72a Berlinale.

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