Corto e Fieno a Bellano – eventi OFF

L’arte della pesca

Sabato 20 luglio 2024 alle ore 21.30 al Cinema di Bellano, via Roma 3, sono stati proiettati i nuovi film prodotti da Corto e Fieno – Festival del Cinema Rurale in collaborazione con ArchiViVitali ETS e Asilo Bianco APS con il sostegno del Comune di Bellano.

L’evento si è svolto durante la festa degli Agoni in Contrada, che celebra ogni anno un simbolo di Bellano e del lago di Como a cui i lavori cinematografici di quest’anno sono stati dedicati. Infatti le opere selezionate e accompagnate all’uscita in sala dopo un anno sono l’esito di un corso di cinema condotto dai registi Francesco Clerici, Thomas Horat, Riccardo Palladino e dallo scrittore Davide Vanotti che hanno seguito i corsisti nella realizzazione di quattro documentari partendo dal soggetto e dal trattamento fino al montaggio finale.
La parte centrale dell’attività si è svolta lo scorso anno nel mese di giugno quando i registi furono ospitati a Bellano, all’interno del circuito formativo dell’Accademia delle Alpi per la sezione Rural Academy, per gli incontri con la popolazione e per le riprese sul campo.

Durante la serata erano presenti in sala i registi, i protagonisti, i docenti e la giuria che ha valutato i lavori assegnando i premi, composta dal regista Giacomo Bolzani per Asilo Bianco APS, dal Sindaco Antonio Rusconi per il Comune di Bellano e da Sara Vitali per ArchiViVitali ETS.
Giacomo Bolzani a conclusione della serata ha raccontato anche della nuova sfida cinematografica che sarà presentata al pubblico assieme ai film vincitori di quest’anno a Vendrogno Venerdì 30 agosto 2024. Il film racconta la trasformazione repentina del territorio dovuta all’assalto del bostrico alla pecceta di Tedoldo.

Prima dei nuovi corti bellanesi la direzione di Corto e Fieno ha presentato due film dall’archivio del festival in cui si declina in modi diversi e innovativi il tema della pesca.

I film premiati e le motivazioni
Un laghée di Sofia Piana è stato riconosciuto come miglior film. La giovane regista all’esordio dietro la cinepresa in collaborazione con l’altrettanto giovane direttore della fotografia Andrea D’Elia, ha saputo raccontare i luoghi magici dove generazioni di bellanesi sono stati iniziati al culto della pesca tracciando una lettura documentaria intergenerazionale. Le riprese e il montaggio sono stati condotti con leggerezza e con un linguaggio cinematografico fresco vicino ai ragazzi cresciuti con lo smartphone.

Anima laghée di Matteo Mangano ha avuto un riconoscimento per il racconto più attento al soggetto raccontato. Il regista ha avuto la discrezione paziente di seguire Davide, l’ultimo pescatore professionista di Bellano e uno degli ultimi del lago di Como, nelle sue uscite notturne e nella fatica di un lavoro perseguito con la costanza di un sognatore nel silenzio lunare, una vera scelta d’amore che resiste di fronte alle difficoltà economiche e umane quasi insormontabili. Il film chiama in causa i pilastri di una società che sta affrontando una crisi profonda: la famiglia e la comunità.

INOGA di Carlo Bava è stato premiato per la costruzione narrativa per immagini e musiche che ha saputo condurre gli spettatori in un spazio filmico in cui gli esseri umani si trasformano da brutali divoratori a salvatori di un mondo ittico e in particolare di una specie che va scomparendo. Il soggetto scritto da Maria Cristina Pasquali ha condotto con attenzione il viaggio a ritroso dell’agone toccando gli aspetti intimi e vitali della comunità bellanese. Il finale animato si è acceso come per magia grazie alla colonna sonora di Vincenzo Zitello e i disegni di Federico Ghillino e Guendalina Vannini.

La stagione degli agoni di Lorenzo Landi ha ricevuto il premio BAC (Bellano Arte Cultura) per il racconto di una tradizione che s’innesta nell’arte contemporanea attraverso i gesti e le mani dell’artista Danilo Vitali a cui sarà dedicato un nascente spazio museale. Il film, che persegue la poetica del gesto aritstico anticipatore dell’opera, sarà un riferimento documentario per il contenitore museale.

L’Accademia delle Alpi in cui s’inserisce la Rural Academy di Bellano è un circuito formativo che raccoglie percorsi di ricerca nell’ambito della cultura contemporanea e spazia dall’arte contemporanea al disegno e alla fotografia, dalla scrittura creativa al teatro e al cinema, coinvolgendo i partecipanti in esperienze di condivisione delle identità comunitarie e di costruzione di nuovi intrecci culturali lungo le rotte alpine.

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