Oliena, un villaggio alle pendici del Monte Corrasi nell’entroterra sardo, è stretto nella morsa della siccità. Dal territorio antiche leggende che sembravano scomparse riemergono, evocando personaggi e luoghi sospesi tra due mondi. L’eco di questi antichi miti aleggia ovunque: vengono evocate dalle musiche, dalle distese di ulivi e dai fuochi di San Giovanni. Le anziane pregano, i giovani si esercitano nei canti tradizionali, una pittrice dipinge un murale in cui è raffigurato un portale che collega a un mondo magico. Un pastore, sul monte avvolto dal fumo, viene attirato tra le rovine delle Domus de Janas, tombe preistoriche scavate nella roccia che, secondo la credenza popolare, sarebbero state abitate da piccole fate legate alla natura e alla magia. Il pastore combatte contro il fuoco… ma solo la tempesta potrà calmare le fiamme.
Domus de Janas
Myriam Raccah
Belgio 2023
69′
Regia
Dopo aver studiato violoncello e storia dell’arte a Bologna, Myriam Raccah si è trasferita a Bruxelles dove si è laureata in regia all’INSAS e in “Speculative Narrative” all’ERG. Da allora lavora come regista di documentari e scrittrice di libri per bambini. Dal 2015 è membro attivo di ARG (Animation Research Group), un collettivo internazionale di ricerca artistica sulle pratiche eterogenee dell’animazione, con il quale ha esposto al BOZAR e all’ERG (Bruxelles), al Mundaneum (Mons) e al Khiasma Space (Parigi).
Domus de Janas è il suo primo lungometraggio.