Medena zemja
Una donna che parla alle api e che vive in perfetto equilibrio con la natura. Il racconto della straordinaria storia dell’ultima donna cacciatrice di api selvatiche in Europa. Un piccolo capolavoro, un documentario candidato all’Oscar (Miglior documentario e Miglior film internazionale) e vincitore del Premio della giuria al Sundance Film Festival.
Hatidze vive con l’anziana madre in un villaggio remoto e abbandonato, privo di strade, elettricità e acqua corrente. È l’ultima donna di una generazione di apicoltori. Si arrampica per sentieri montani a picco sugli strapiombi per estrarre il miele dai favi selvatici. Il poco miele che ricava lo rivende al mercato di Skopje dopo quattro ore di cammino. Un giorno la sua pacifica esistenza viene sconvolta dall’arrivo di una chiassosa famiglia nomade con cento mucche e sette bambini scatenati.
Medena zemja (Honeyland – Il regno delle api)
di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov
Macedonia del Nord 2019
85’
Regia
Tamara Kotevska, nata nel 1993, è una filmmaker macedone. Insieme a Ljubomir Stefanov, nato 1975 e anche lui filmmaker macedone, ha passato tre anni a Bekirlija, nel nord della Macedonia, per filmare Honeyland, un documentario su un’apicoltrice che segue gli insetti selvatici, Hatidze. Il film doveva in origine essere un cortometraggio documentaristico sulla regione del fiume Bregalnica, finché non si sono imbattuti nell’apicoltrice. Stefanov aveva già collaborato con Kotevska per il film di tematiche ambientali film Lake of Apples (2017). Le sue competenze nel campo cinematografico l’hanno portato spesso a lavorare sui temi dall’ambientalismo all’ecologia. Lavora nel campo dei ducumentari da circa vent’anni, lavorando per lo più su concetti e documentari pensati per comunicare problematiche ambientali, realizzati per agenzie delle Nazioni Unite, come Euronatur e Swisscontact. Honeyland ha vinto tre premi al Sundance Film Festival del 2019 e ha ricevuto due candidature alla 92^ edizone degli Oscar. Si tratta del secondo film macedone a essere nominato agli Oscar, preceduto da Before the Rain (1994).