Edizione 2023

 

Dal 2010 le proiezioni di Corto e Fieno sono a ingresso gratuito. Puoi aiutarci e sostenere il festival diventando socio di Asilo Bianco o con una donazione: un’edizione speciale della shopper, uno dei gadget rurali, una stampa fine art della locandina.

I film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e, quando segnalato, anche in inglese (Eng sub).

 

La locandina 2023 è opera dell’artista Paolo Metaldi, che la commenta così:

Egregie Pecore
 
Egrègio agg. [dal lat. egregius, «che esce dal gregge»]. – Che esce dall’ordinario, che ha pregi singolari, insigne, eccellente.
 
Pècora s. f. [lat. pecŏra, «bestiame; pecora»]. – Come esempio di mansuetudine, spesso in contrapposizione al lupo, nelle favole e in frasi proverbiali – Riferito a persona ha sempre tono spregiativo, indicando, viltà e codardia, obbedienza passiva al volere altrui: siete una massa, un branco di pecore.
 
Quando mi è stato affidato il progetto per l’immagine coordinata del festival “Corto e Fieno”, ho pensato subito fosse una buona occasione per mettere sotto i riflettori una protagonista della vita rurale spesso sottovalutata, la pecora, da sempre ingiustamente accostata a un significato negativo e dimesso, simbolo di un conformismo amorfo e un po’ vigliacco. Quest’anno a Corto e Fieno invece, sarà la rivoluzione delle pecore! Nel mio set cinematografico le protagoniste sono loro, ognuna con un proprio ruolo, una propria identità e soprattutto una propria responsabilità, a partire dalla pecora regista, vestita di nero ma non “pecora nera”, sino alla pecora spettatrice, la più importante, intenta a mangiare il suo cestino di pop-fieno.
Mansuete sì, ma con il giusto occhio critico.

La Sigla

La locandina 2020 è firmata dall’illustratore Luca Di Sciullo (www.lucadisciullo.com), che ha disegnato e animato anche la sigla dell’undicesima edizione.

Ho sempre sentito il mondo rurale come molto vicino a me. Mio nonno, un autentico contadino, scandiva le stagioni con i lavori da fare in campagna. Ogni tanto da piccolo andavo ad aiutarlo e vivevo quei momenti come se fossi all’interno di un film di cui lui era il protagonista. Mi portava a liberare le viti dalle erbacce, a dar l’acqua alle piante, a raccogliere le mele. Di quei momenti ricordo soprattutto gli odori: quello della terra appena arata, delle mele mature e l’inconfondibile profumo del Fiat 505c. Corto e Fieno per me sono due agricoltori, due amici, che al termine di una stancante giornata di lavoro nei campi riposano le braccia e illuminati dal maxischermo si godono un film nella frescura di una serata autunnale.

Programma Corto e Fieno 2023

Cinema Sociale - OMEGNA -  ore 21:15

Presentazione Corto e Fieno 2023


Sezione Germogli

Qualcuno ha detto mostro?, Francesco Forti, Italia 2022, 4’

Sezione Mietitura

Il frutto della tarda estate (Taḥta aš-šajara), Erige Sehiri, Tunisia, Francia, Germania, Svizzera, Qatar 2022, 90’

Cinema Sociale - OMEGNA - ore 14.30

Sezione Germogli

Animanimals Squirrel, Julia Ocker, Germania 2023, 4’

Sezione Mietitura

Terra e polvere (Yin Ru Chen Yan), Li Ruijun, Cina 2023, 131’

Cinema Sociale - OMEGNA - ore 17.30

Sezione Germogli

Varken (Pig), Jorn Leeuwerink, Paesi Bassi 2022, 8’

Sezione Mietitura

Innesti, Sandro Bozzolo, Italia 2022, 78’

Cinema Sociale - OMEGNA - ore 21.15

Sezione Germogli

Pink Mountain, Thomas Kunstler, Grecia 2022, 9’

Sezione Mietitura

Utama - Le terre dimenticate, Alejandro Loayza-Grisi, Bolivia, Uruguay, Francia 2022, 87’

Presentazione del birrificio RedAle con degustazione dei prodotti

 GOZZANO


S.O.M.S.I. - GOZZANO - ore 14:30
Sezione Germogli

Animanimals Squirrel, Julia Ocker, Germania 2023, 4’

Qualcuno ha detto mostro?, Francesco Forti, Italia 2022, 4’

Varken (Pig), Jorn Leeuwerink, Paesi Bassi 2022, 8’

My name is Edgar and I have a cow, Filip Diviak, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca 2023, 8’

Pink Mountain, Thomas Kunstler, Grecia 2022, 9’ 

Icepick, Nadia Amadou, Julien Barbieri, Pierre Ghio, Josselin Masdevall, Clara Poirier, Romane Suire, Flavie Toiron, Valantine Viotti, Francia 2023, 5’

Polaire, Levy Leonis, Al Bayati Laura, Michel Morgane, Briand Sara, Bentz Sélène, Hobadam Alice, Martin Fanny, Francia 2022, 5’

Ghostsheep, Pauline Boutelliez, Mathilde Faugeras, Juliette Navarro, Noémie Paul, Clara Radouant, Eve Ramet, Jérôme Tortet, Théo Wagner, Francia 2022, 6’

Exode, Louis Lion, Yohan Deresme, Thibault Janssens, Max Doebeli, Parichay Sidana, Nasia Chan, Francia 2023, 4’

Malacabra, Marylou Bort, Mathilde Bourges, Hugo Florin, Jeremy Guibert, Valentine Miniot, Vincent Nogues, Axel Prukop, Pierre Segonds, Francia 2022, 7’

S.O.M.S.I. - GOZZANO - ore 16:00

Sezione Frutteto

Pastora sogna, Francesco Bogliani

Sorta nostra, Michele Sammarco, Italia 2022, 20’

Le capre di Monesiglio, Emily Graves, Italia-Canada 2022, 26’

Sa ‘ilgiadora de su tempus, Filippo Biagianti, Italia 2022, 15’

La signora di Zeri, Emilio Pallavicino, Italia 2021, 25’

S.O.M.S.I. - GOZZANO - ore 21:00

TufoVictoria Musci, Italia 2023, 26’

Proiezione e dibattito con i direttori artistici

A seguire, premiazione della XIV edizione 

Giuria 

Direzione Artistica

Davide Vanotti



Davide Vanotti (1972) collabora a progetti letterari, cinematografici e artistici. Dopo aver studiato Lettere Moderne all'Università di Pavia ha passato alcuni periodi all'estero come scrittore in residenza. Insegna Lettere alle scuole superiori. Co-fondatore di Asilo Bianco, è il curatore di Corto e Fieno e di Fogli/e Scritte. Ha pubblicato la raccolta di racconti "Acqua 2" e il romanzo "La Pietra sopra il Mare". "I diari di Malidor" è il suo blog.

Paola Fornara



Paola Fornara (1985) è laureata in Filosofia con una tesi su Jean-François Lyotard e il cinema. Ha collaborato con il Torino Film Festival e il Torino GLBT Film Festival (oggi Lovers Film Festival). Fa parte del gruppo organizzatore del Cineforum di Omegna e insegna alle superiori. Per anni ha lavorato per una importante etichetta discografica indipendente italiana come capo dell'internazionale e del marketing. Dal 2011 collabora con l’Associazione Asilo Bianco.

Film Premiati

Sa ‘ilgiadora de su tempus di Filippo Biagianti
Muovendosi tra sogno e memoria, il regista rende in maniera poetica la potente protagonista al centro del film, riportando lo spettatore a un tempo ormai scomparso.

Varken (Pig) di Jorn Leeuwerink
Per aver reso le conseguenze dello sfruttamento del pianeta, attraverso una metafora non banale e usando in maniera sorprendente i personaggi/animali e utilizzando un’ironia caustica e una narrazione complessa, il film mostra la perseveranza dell’uomo nel perseguire delle scelte sbagliate

Sorta Nostra di Michele Sammarco
Un racconto che parte da una storia personale per aprire lo sguardo su un mondo che potrebbe morire, se non curato con amore.
Inaspettata la scelta del campo controcampo nelle scene di dialogo, contribuendo a creare un montaggio poetico ed evocativo

Le capre di monesiglio di Emily Graves
Il film è una precisa rappresentazione del meccanismo produttivo di un piccolo allevamento a conduzione bi-familiare e delle dinamiche professionali e relazionali tra esseri umani e animali.

Innesti di Sandro Bozzolo
Una storia potente, tutto ciò che da 18 anni Asilo Bianco tenta di fare sul territorio è qui: una famiglia che è la comunità e sostiene la linfa vitale che fa stare bene le persone, con l’impegno quotidiano e la fatica di essere insieme. 

My Name is Edgar and I have a Cow di Filip Diviak
Per aver dipinto una relazione inaspettata e ironica, mostrando come la presenza (ingombrante) di un animale, possa cambiare la vita di una persona

“Tufo” di Victoria Musci

Per il valore civile di un progetto coraggioso che racconta la storia di un uomo esempio di integrità e di resistenza contro la mafia.

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