Sopravvissuti all’Homo sapiens
Un omaggio agli animali selvatici che hanno resistito tra le montagne dell’Appennino ligure e piemontese negli anni di massima espansione della civiltà rurale. A differenza di oggi, sino alla metà del XX secolo i nostri monti erano molto densamente popolati. L’uomo tagliava i boschi, creava pascoli, braccava animali selvatici e vendeva le loro pellicce: la civiltà si è sempre sviluppata a scapito delle foreste. Linci, lupi e cervi furono del tutto sterminati ma altre creature riuscirono a resistere.
Sopravvissuti all’Homo sapiens
di Paolo Rossi, Nicola Rebora
Italia 2021
19’
Regia
Nasco a Genova il 12 ottobre del 1983. Sono da sempre appassionato al tema che riguarda “il civile e il selvatico” e mi ritengo un grande estimatore delle opere di Jack London e Werner Herzog. Nel 2003 mi diplomo in agraria con la tesina Il ritorno del lupo nell’Appennino Ligure. Dal 2010 fotografo lupi e altri selvatici nelle zone più selvagge e remote dell’Appennino e delle Alpi. Nel 2014 le mie foto entrano a far parte del libro di Francesca Marucco Il lupo biologia e gestione sulle Alpi e in Europa. Nel 2017 ho realizzato il libro fotografico Lupi Estremi (con SkullCreativeLab). Nello stesso anno la BBC si è interessata al dietro le quinte del mio lavoro di fotografo di lupi e mi ha intervistato sul canale Outlook World Service, intitolando il racconto The magic moment of a wolf sighting. A inizio 2018 ho realizzato Incivili, secondo libro fotografico (con Mattia Parodi). Sempre con Mattia, nel 2019 ho realizzato il mio terzo libro fotografico Le ombre tra i faggi a tiratura limitata e stampato nel più totale rispetto dell’ambiente. Dal 2017 sono diventato anche regista di brevi documentari, Vacche Ribelli (2017) e La vendetta del lupo monco (2019) ne sono due esempi. Dal 2018 con l’aiuto di Nicola Rebora ho girato i primi filmati della storia di gatto selvatico europeo in libertà sull’Appennino Ligure e nel 2020, ho svelato il dietro le quinte della scoperta attraverso un documentario breve, intitolato FELIS – gatto sarvægo e un omonimo libro fotografico (rilegato nel penitenziario femminile di Pontedecimo) uscito il 24 ottobre dello stesso anno. Attualmente ho avviato un crowdfunding per finanziare il mio quarto film, Sopravvissuti all’Homo sapiens – una storia di resistenza selvatica. Uno dei premi per alcuni sostenitori del progetto sarà un cortometraggio “segreto”, Gli indigeni del bosco vecchio.